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jeudi 5 octobre 2017

Torino - La Mole Antonelliana

Au mois de septembre 2017 un groupe de 16 personnes de la Dante est partie à Turin pour un séjour de 6 jours organisé par Luisa. A tour de rôle les élèves ont commenté un monument de la ville.
Voici une contribution de Guylhaine Delchambre :

La Mole Antonelliana – Torino

Il simbolo di Torino : la Mole Antonelliana

Questo edificio affascinante con i suoi 167,5 metri di altezza è uno degli edifici più alti d’Italia e la costruzione in muratura più alta d’Europa. Prende il nome da Alessandro Antonelli, l’architetto che lo progettò. Al suo interno l’ascensore panoramico, costruito nel 1961 per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, permette di arrivare fino al “tempietto” posizionato sopra la cupola a 85 metri d’altezza.
Da lì è possibile ammirare una splendida visuale della città di Torino.

La costruzione della Mole iniziò nel 1863. L’edificio fu inizialmente concepito come un tempio della Comunità Israelita Torinese. La Mole fu quindi inaugurata il 10 aprile 1889.

A causa dei costi troppo elevati sebbene ancora in fase di costruzione, l’edificio divenne proprietà del Comune che ne ultimò i lavori nel 1900.
Nel 1904 il “genio alato” posizionato sulla punta della mole fu colpito da un fulmine e successivamente rimpiazzato dall’attuale stella a 5 punte.

Nel 1953 un violento uragano fece precipitare al suolo la guglia di 47 metri che nel 1961 fu ricostruita con una struttura interna metallica.
Se il primo ascensore all’interno della Mole fu costruito nel 1964, nel 1987, anno della fine della ulteriore ristrutturazione dell’edificio, fu costruito un secondo impianto, questo attivo fino al 1996, quando la Mole venne ripensata come una sede permanente del Museo Nazionale del Cinema, che ad oggi ospita reperti quali macchine ottiche pre-cinematografiche, lanterne magiche e pezzi provenienti dai set cinematografici dei primi film italiani e non, in un allestimento alquanto suggestivo.Gli allestimenti del Museo sono stati curati dall'architetto François Confino.
Sala proiezione del Museo Nazionale del Cinema
Grandi marchi del cinema che ne hanno fatto la storia

Dal 1998, in occasione della ridefinizione dell’illuminazione esterna e della nascita della manifestazione « Luci d’Artista », sul fianco della cupola si può vedere un’installazione di Mario Merz, « Il volo dei numeri », con l’inizio della serie matematica numerica di Fibonacci, che s’innalza verso il cielo. Alla sera, si illumina di rosso durante particolari eventi o particolari periodi di festeggiamenti della città.

« Il volo dei numeri » Mario Merz

Il tema della circolarità organica, cruciale nella ricerca di Merz, trova la sua espressione più poetica nell’applicazione articolata della serie del matematico pisano del XIII secolo Fibonacci, una progressione in cui un numero risulta dalla somma dei due numeri precedenti, creando una sequenza euritmica e dinamica.
Serie numerica di Fibonacci

Nel 2011, in occasione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, fu posto un tricolore italiano illuminato costituito da tre quadrati verde-bianco-rosso asimmetrici tutt’intorno, immediatamente sopra il Tempietto, che fu poi rimosso nel 2013.

Poi, per altri occasioni, la Mole si veste di colori differenti….
La Mole verde in onore di San Patrizio e dell’Irlanda
La Mole blu in occasione della giornata dell’autismo
La Mole rosa per la partenza del Giro d’Italia
La Mole e le Alpi

« … È cosi la nostra cara Mole: quasi nascosta tra i palazzi e le vie pedonali. antonelliana, grigia, malinconica, maestosa, torinese, monarchica, sabauda, affascinante, simbolica, familiare, imponente, a punta, magica, alta, statica, fredda, parigina, strepitosa, banale, luminosa, angelica, inaspettata, triste, bellissima, esasperante…. e si potrebbe continuare, no?
Ne aggiungo uno io : defilata. - (fam : se tenir de côté)
Lei si che è una vera torinese… »
Giulia Copersito


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